È morto ieri padre Arcangelo Maira, figura fondamentale negli scorsi anni nel supporto alle lotte dei braccianti immigrati nelle campagne pugliesi.
Missionario scalabriniano, era cresciuto da bambino clandestino in una famiglia di immigrati siciliani in Svizzera, negli anni in cui i bambini venivano nascosti perché considerati illegali dalle leggi locali. Prima missionario in America Latina, Sudafrica, Mozambico, aveva poi costruito passo dopo passo il movimento di solidarietà con i lavoratori delle campagne in provincia di Foggia. Impegnato giorno e notte a fare volantinaggi, attaccare generatori, pressare le istituzioni, riparare biciclette, seguire fianco a fianco le lotte e i bisogni dei lavoratori, senza cadere mai nella commiserazione o nel pietismo. Sarà impossibile dimenticarlo.
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