Foto e testo di Salvatore Bolognino
Sono “disoccupati, persone in emergenza abitativa, studenti, precari e lavoratori; giovani, anziani, migranti, uomini e donne che vivono sotto la soglia della povertà”, le persone che ieri pomeriggio si sono date appuntamento in via Arenaccia per chiedere alla direzione dei supermercati Coop una riduzione del prezzo sui beni di prima necessità.
I manifestanti hanno riempito i carrelli e bloccato alcune casse, distribuito un volantino e spiegato al megafono le motivazioni della protesta. Hanno atteso a lungo l’arrivo di un responsabile che desse risposta alle loro richieste, mentre nel frattempo, nelle contrattazioni, provavano a intervenire anche esponenti delle forze dell’ordine.
Finalmente, dopo più di un’ora, qualcuno della Coop si fa vivo. In un primo momento, l’unica risposta dei responsabili dell’azienda è la minaccia di uno sgombero della celere. Successivamente, dopo vari scambi di battute tra le parti, i manifestanti sono riusciti a ottenere la distribuzione di alcuni pacchi con beni di prima necessità entro l’8 gennaio.
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