Foto di Corrado Luciano e Mattia Tarantino
Circa cento disoccupati e disoccupate del Movimento 7 Novembre, con altri attivisti napoletani, hanno tenuto lunedì mattina una conferenza stampa all’esterno della Questura centrale per denunciare la notifica di una serie di avvisi orali firmati direttamente dal questore di Napoli, Alessandro Giuliano.
Gli avvisi orali, consegnati lo scorso 23 febbraio, contengono accuse molto gravi. I disoccupati che lo hanno ricevuto vengono definiti “elemento pericoloso per la sicurezza pubblica”, “soggetto altamente pericoloso, dotato di indole violenta e spregiudicata”, “dedito ad attività illecite dalle quali trae anche se in parte i proventi per il proprio sostentamento”. In chiusura del provvedimento, il questore intima ai disoccupati individuati come organizzatori di azioni di protesta e manifestazioni di “tenere atteggiamenti conformi alla legge”, pena la possibilità di applicare nei loro confronti le misure di prevenzione previste dalla normativa.
Dopo la conferenza stampa, i disoccupati hanno sfilato in corteo per il centro di Napoli raggiungendo la sala del consiglio comunale al Maschio Angioino, consegnando i “loro” avvisi orali alle istituzioni locali. Nei comunicati diffusi in queste ore evidenziano che i provvedimenti della questura arrivano in un momento decisivo per la vertenza per la formazione-lavoro che il Movimento porta avanti da quasi otto anni, e nella fase in cui si stanno rendendo disponibili le risorse economiche del PNRR e del GOL – Garanzia Occupabilità Lavoratori.
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