Nel corso dell’ultima settimana i media cittadini hanno ospitato le opinioni di numerosi personaggi della cosiddetta società civile partenopea sulle candidature per le elezioni che decideranno il nome del prossimo sindaco. Anche noi abbiamo interrogato quattro esponenti di questo bel mondo chiedendo loro di individuare il proprio candidato ideale e spiegarci perché ritengono possa essere l’uomo o la donna giusta per Napoli.
Conosco Mara da quando era una ragazzina – non che ora non lo sia più! – e penso che potrebbe essere un ottimo sindaco di Napoli. È una donna spigliata, preparata, sa stare davanti alle telecamere; canta, balla, fa la sua figura in tutte le situazioni e per di più è bellissima, che nella politica di oggi è fondamentale.
Mi ricordo che quando nel ’97 partecipò a Miss Italia io ero davanti la tivvù e l’unica tra le cento candidate che mi piacque subito fu lei, tanto è vero che chiesi a mio marito di annotare il nome su un foglietto di carta: quella splendida ragazza, gli dissi, sarebbe diventata un giorno un ottimo ministro per le pari opportunità.
Sono stata sempre io a consigliarle un restyling quando fu eletta deputato, anzi vi dirò di più: una settimana prima del primo giorno in parlamento andai a casa sua a Salerno per farle gli auguri, e le chiesi per curiosità – la nostra indiscreta e meravigliosa curiosità femminile – cosa avrebbe indossato per la sua prima romana. Mara mi mostrò un vestitino inguinale che esaltava le sue forme prorompenti ma io le dissi che, non doveva prendersela, non era il caso di far venire giù il parlamento con tutte quelle zizze e cosce da fuori. Così l’accompagnai da Barbaro e decidemmo di acquistare un tailleur scuro e un paio di camicette castigate. Mara, nella sua deliziosa ingenuità da giovane donna di provincia, rimase estasiata dal fatto che esistessero gonne lunghe fin sotto il ginocchio e giacche da donna; anzi, per la paura di non riuscire a trovarne altrove decise di comprare trentuno completi uguali, tutti di colore diverso, uno per ogni giorno del mese. Quei completi sono diventati il marchio di fabbrica della sua carriera politica.
Una carriera che è arrivata secondo me a un bivio, al necessario salto di qualità. Quando la settimana scorsa il Presidente ha aperto le porte a una candidatura di Mara come sindaco della nostra città gli ho subito inviato un sms: “Presidente lei non sbaglia un colpo, è l’uomo più affascinante che abbia mai conosciuto. La aspetto in trasmissione con il suo cagnolino per lanciare Mara verso la vittoria”. Lui mi ha risposto: “Scusi, ma chi è?”, scherzosamente, anche se ho il sospetto che Francesca gli abbia cancellato per gelosia tutti i numeri femminili dal cellulare.
Mara è una donna forte, ha esperienza politica, e un impatto mediatico importante. Non dimentichiamoci che il suo calendario su Max vendette solo undici copie in meno di quello della Ferilli. Certo, Gianni Lettieri è un amico, e trombarlo così non è una cosa carina. Gli ho mandato un sms l’altro giorno, quando l’ho visto intervistato al tiggì (anzi, l’ho anche invitato in trasmissione), ma credo che il centrodestra abbia bisogno di una figura come Mara. Gliel’ho detto chiaramente: “Gianni non prendertela, sei sempre uno degli uomini più affascinanti che io abbia mai conosciuto. Come indossi le cravatte di Marinella e quei completi gessati, a Napoli solo tu. Però possiamo andare da Barbaro e pure da Castelletti (il chirurgo plastico da cui mi servo da anni) ogni volta che vuoi, ma quella posa un po’ scartellata e quelle zampette di gallina sotto gli occhi ormai non andranno più via. Ed è l’immagine che conta”. Guardate che ha fatto quel furbone di de Magistris cinque anni fa… Per inciso, lui è un uomo molto desiderato. Io stessa trovo che quel suo atteggiamento un po’ guascone sia molto affascinante, e non so se saprei resistergli.
Solo che in questi anni la città è andata a rotoli. Io purtroppo sono quasi sempre a Roma, ma quando torno trovo sempre la fila nei ristoranti sul lungomare; e poi in trasmissione mi telefonano sempre napoletani che si lamentano dei rom e della spazzatura, del fatto che sui babà nei bar dei decumani ci sia sempre meno rhum, della crisi economica che colpisce gli artigiani presepiai di San Gregorio Armeno.
Mara invece è una che ha fatto un’importante legge sullo stalking ed è riuscita a farsi sposare dai più grandi imprenditori del paese, una qualità mica da poco se bisogna governare la terza città d’Italia, capisci a me. Credo che se la destra candidasse Mara potrebbe vincere facilmente a Napoli. Anzi, ora mando un sms al Presidente per dirgli che ha avuto un’idea fantastica, e invogliarlo a insistere sulla sua strada. E uno anche a lei, che se vuole fare spese in città possiamo prenderci un pomeriggio libero da tutto e da tutti. Capace che, chiacchierando chiacchierando, possa pensare di avere bisogno di un’assessore con i controcazzi. Che se Mara e il Presidente mi chiamano, io non potrò mai dire di no. (barbara d’urso)
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