A Torino c’è un grande mercato dove si vendono gli oggetti usati disposti in ordine sparso su stuoie e teloni. Qui vengono i poveri della città dopo aver svuotato le cantine o rovistato nei rifiuti. Puoi trovare nel mercato le figurine dei calciatori, una bicicletta, libri umidi di soffitta, scarpe.
All’alba arrivano i vigili per la ronda nel mercato. Passeggiano fra le stuoie con le mani dietro la schiena e sotto i cappelli hanno lo sguardo accigliato. Controllano che fra un cappello bucato o una radio arrugginita non si nascondano oggetti rubati o merci nuove. Ecco, hanno trovato una confezione di pannoloni: la sequestrano. Portano via i pannoloni ancora nuovi fra le imprecazioni del venditore.
Sono le otto di mattina e i vigili scrutano a terra con il collo reclinato. Controllano le linee bianche. «Ogni mercante, dentro le linee bianche!». Sono i limiti insuperabili intorno a ogni venditore. Se una sveglia vecchia o un paio di scarpe col tacco eccedono i limiti, arrivano i vigili e con un calcio degli stivali le spostano.
«Anche i profumi sono vietati e i rossetti vanno eliminati», urla una guardia. I venditori, quando arrivano i controllori, si piegano stanchi e raccolgono gli oggetti indesiderati. Sanno che è meglio non avere problemi.
Un mattino Claudia ha portato piccole boccette di profumo, stanno fra i cucchiai e le lenzuola di lino. Ecco arriva la guardia con il volto appuntito: «Il profumo deve sparire, o lo sequestro!». Claudia si alza dritta, sorride e i suoi occhi lanciano fiamme. Prende un profumo e lo spacca a terra. «Se è vietato, almeno si spanda nell’aria. Che tutti ne godano!». (dora griot)
* * *
ALTRI EPISODI
Comportamenti delle guardie a Torino #2. Visioni di volanti che sgommano
Comportamenti delle guardie a Torino #3. Sono ordini dall’alto!
Comportamenti delle guardie a Torino #4. Controlli di documenti lungo la Dora
Comportamenti delle guardie a Torino #5. Uno sfratto d’autunno
Comportamenti delle guardie a Torino # 6. La caccia al tesoro
Comportamenti delle guardie a Torino #7. Pattugliamenti di agenti e soldati
Leave a Reply