Castellammare di Stabia era uno dei più importanti centri di costruzioni di navi al mondo. Il cantiere è fermo da due anni e gli operai sono in cassa integrazione, in attesa di risposte per il futuro. Ieri, in occasione della presentazione del piano industriale, l’amministratore delegato di Fincantieri Bono ha sentenziato: il cantiere di Castellammare verrà chiuso. Da Napoli Monitor n. 41 ,
Se una notte di inverno un operaio
La classe operaia dovrebbe andare in paradiso anche solo per il fatto di doversi alzare ogni mattina a orari improponibili. Un turno alle sei può voler dire tirarsi giù dal letto alle quattro/quattro e mezza, e considerando il freddo di […]
Terra in via d’estinzione
Quest’estate nei terreni inariditi dalla calura giacciono ortaggi e frutta non raccolti, marciscono assumendo forme contorte, annerendosi tra sterpi e insetti. Le grandi estensioni di terra coltivata in Campania, alle periferie dei […]
Sette storie per sette operai
Nel giorno dello sciopero generale contro la ‘manovra anticrisi’ del governo, i pensieri dei manifestanti a Napoli sono tutti rivolti a Pomigliano; ne parlano anche gli operai di altre aziende campane, raccontando le loro storie […]
Dolori di un giovane designer
«Avevo circa vent’anni, volevo disegnare piastrelle in Emilia Romagna, la culla della ceramica artistica europea. Cinque anni dopo avevo realizzato tutti i miei sogni». Ma il miracolo della piccola e media impresa del Nord ha anche i […]
Genova, dopo la fabbrica
La riviera di Ponente è stata sacrificata alla civiltà del ferro. Le acciaierie e i cantieri navali sono oggetto da quindici anni di una dismissione che ricorda quella di Bagnoli. Carlo, con i suoi cani, custodisce un’area di container […]
Le domande di Pomigliano
Dopo un anno di produzione a singhiozzo lo stabilimento Fiat di Pomigliano mette a cassa integrazione i cinquemila dipendenti. Eppure c’è chi non crede che la crisi possa continuare a lungo / Pomigliano. Assemblea davanti ai […]
Dietro il bancone niente
Una controversia tra l’impresa che gestiva quattro McDonald’s e la casa-madre. I locali chiudono, chi ci va di mezzo sono 112 dipendenti, che però non chiedono la mobilità. Vogliono essere riassunti. Dei centododici […]