Fotogalleria di Tara Kaboli
Grazie a Sant’Ambrogio a Milano il carnevale dura di più, si festeggia il sabato dopo il martedì grasso, quando altrove si spengono i fuochi e iniziano digiuno e penitenza.
La maschera tipica milanese, Meneghino, è l’unica maschera senza maschera, sta a viso scoperto, simbolo del patriottismo anti-asburgico. Nel Carnevale Ambrosiano è accompagnato dalla Cecca, anche lei smascherata, che si riconosce dalla guazza in testa, alla moda brianzola.
Ai bambini di Calvairate queste storie non interessano, loro vogliono una sola cosa dalla maschera: “deve fare paura”. Così, armati di Vinavil, nastro isolante e forbici con le punte arrotondate abbiamo svegliato i mostri. Assemblati pezzo per pezzo al centro anziani di viale Molise, indossati in parata dai cortili Aler a piazza Insubria e poi nascosti sotto il letto.
Di notte si sente una voce: «Il Gridas non si tocca».
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