Nel 2009 l’argentino German Doin ha iniziato a indagare su metodi di apprendimento alternativi e su esperienze educative nuove. Pensava di produrre un corto per Youtube ma ha finito per imbarcarsi in un lungo e denso percorso. La picconata di Doin aveva aperto una voragine, novanta educatori di otto nazioni diverse si sono prestati a raccontare la loro storia e
Il Messico, i migranti e il centro di Oaxaca
Dal 2010 la Commissione interamericana per i diritti umani ha obbligato il governo messicano a garantire protezione e sicurezza a padre Alejandro Solalinde, da anni impegnato nella protezione dei migranti che passano per Oaxaca. Nonostante questa raccomandazione, padre Alejandro continua a subire minacce ogni giorno, sia dai narcotrafficanti che dai funzionari dello stato. In un’intervista padre Alejandro racconta la vita all’interno
A Tunisi tra chi cerca la verità
Tunisi, 22 marzo 2012 All’aeroporto della capitale incontriamo Aied. Suo figlio è partito il 14 marzo da El Haouaria, a sessanta chilometri da Tunisi, e da quel giorno lui non sa più niente del ragazzo. Aied prenderà l’aereo per Roma con noi, vuole fare luce su questa storia, perchè dopo un anno il governo italiano non è stato in grado di
Caserma Andolfato: accoglienza e serpenti
Dopo otto mesi dalla chiusura del centro di identificazione ed espulsione di Santa Maria Capua Vetere, il Tribunale di Caserta ha iniziato a emanare le prime sentenze di riconoscimento di protezione umanitaria, inizialmente negata a tutti i migranti che erano stati trattenuti in quella struttura. A quasi un anno di distanza, gli avvocati dei trattenuti ricompongono i frammenti di una
Fermata Grecia. La storia di Rockstar
Siamo stati due settimane in Grecia, percorrendo a ritroso una parte del viaggio che ogni giorno affrontano centinaia di persone in fuga dai loro paesi di origine. Da quando Italia e Spagna hanno firmato accordi con le nazioni del Nord Africa per bloccare le partenze dei migranti che cercano di raggiungere l’Europa, la Grecia è diventata la principale porta d’accesso nel
Tunisia, sguardi dall’altra sponda
«Perché sono scappato? Perché non avevo nulla da perdere». Questa era la risposta classica che davano i giovani tunisini che vivono in Europa quando gli si chiedeva perché avevano deciso di lasciare il loro paese. La rivoluzione […]
Viaggio in ascensore
Dal vecchio ascensore usciva ogni mattina una faccia diversa. Quel giorno da quel trabiccolo usciva Kazem. Era la mattina prima di Natale, faceva freddo ma c’era un gran sole. Mi ha sempre sorpreso il via vai di gente di questo […]