Abbiamo lasciato Nagyszékely all’alba di un sabato, avevamo i formaggi di capra affumicati nello zaino. Gli appunti e l’Enciclopedia australe di Jean Celan erano al sicuro. Portavamo con noi anche il discorso di Celan tenuto agli […]
L’Enciclopedia australe di Jean Celan #5. Educazione e disciplina nel sistema scolastico
A Nagyszékely le colline erano d’argilla e nella stagione secca i sentieri di campagna diventavano canali di rena fine. Quando s’alzava il vento polveri e cartacce turbinavano in aria, sbuffi di sabbia entravano negli occhi e […]
L’Enciclopedia australe di Jean Celan #4. Culto degli antenati e relativi profitti
Quando scendevano le ombre del tramonto, a Nagyszékely, indossavamo maglioni e cappucci. Se il cielo era coperto dalle nuvole, il buio era una coltre su di noi e in tenda sentivamo meno il freddo; erano brividi invece durante le […]
L’Enciclopedia australe di Jean Celan #3. Il sistema culturale australe e i suoi nemici
A Nagyszékely non c’erano bar, negozi o boutique. Soltanto un piccolo spaccio di alimentari era aperto tre ore la mattina e due il pomeriggio, fino alle cinque. Invero chiuso la domenica. Karl definiva la proprietaria «una persona […]
L’Enciclopedia australe di Jean Celan #2. La Fuga di Ogni Dubbio
Era il crepuscolo a Nagyszékely e stavamo accanto al campo delle zucche. Al limitare del bosco comparivano le ombre veloci dei cervi in cerca di cibo, per questo il vicino aveva circondato il campo con un filo elettrico. Il sole […]
L’Enciclopedia australe di Jean Celan #1. Il governo etico della Banca del Bene
Il primo foglio dell’Enciclopedia australe di Jean Celan è sgualcito ai lati e liso in diversi punti, eppure riusciamo ancora a leggere: “Le voci della mia Enciclopedia formano un cerchio e al centro si trova la Banca del Bene. […]
Il cinema di fantascienza di Adolfo Casarsa #7. L’ultima lettera del regista
Passa la primavera qui nella casa sui tetti dove il cielo si tinge d’arancio. Alle pareti abbiamo appeso gli appunti di Casarsa, le foto, le lettere. Dai fili stesi fra la cucina e la porta del bagno oscillano brandelli di sceneggiatura […]
Il cinema di fantascienza di Adolfo Casarsa #6. Milano intatta, disabitata e deserta
“Arriva a Milano in treno, a notte fonda, alla piccola stazione ferroviaria della Bullona. Le grandi stazioni sono ormai sotto il controllo dell’esercito sanitario a caccia di tracce del morbo. Accanto ai militari, la polizia esamina i […]
Il cinema di fantascienza di Adolfo Casarsa #5. Reti, cordami e carrucole sui tetti di Lecce
“Era primavera nel golfo di Taranto. Il cielo schiariva d’azzurro, il timore colorava il mare di blu. Angelo, pescatore di lungo corso, governava il naviglio antico, residuo d’un mondo marinaro al tramonto. Nascosti sottocoperta […]
Il cinema di fantascienza di Adolfo Casarsa #4. La fuga secondo lo storyboard ritrovato
“Scende la sera nell’immobile primavera, la città al tramonto. L’attore resta in casa per tre giorni prima di girare la scena: si disegni il nervosismo nel lividore delle occhiaie. Eppure è quieta la sera, odore di peperoni fritti esce dalle […]